Come preannunciato in un precedente articolo continuiamo la pubblicazione di notizie ed aggiornamenti sulla situazione del territorio triestino pubblicate dal Movimento Trieste Libera (www.triestelibera.one).
In questo video si parla della situazione del terrapieno inquinato di Barcola, un’ex discarica comunale di rifiuti tossici e di cosiddetti “materiali inerti” in piena zona balneare. L’attuale amministrazione comunale vorrebbe realizzarvi dei parcheggi, ma per farlo dovrebbe bonificare l’area (contaminata anche da diossina a causa dallo smaltimento delle ceneri dell’inceneritore comunale di rifiuti) ed il costoso intervento è fuori dalla portata del Comune: oltre 50 milioni di Euro.
Segue il video completo dell’incontro pubblico “Chi deve pagare gli inquinamenti a Muggia?” durante il quale Trieste Libera ha spiegato ai cittadini di Muggia che rischiano di dover pagare, oltre che con la salute, anche con le tasse comunali le enormi spese di bonifica degli inquinamenti causati o consentiti dal malgoverno dei partiti e dei politici italiani collusi con interessi di speculatori: Montedoro, foci dell’Ospo, Noghere, Porto San Rocco, terrapieno Acquario, ecc.
In ultimo proponiamo uno stralcio della trasmissione “Sveglia Trieste” del 31 maggio 2017 dove è intervenuto Roberto Giurastante, Presidente di Trieste Libera, il quale ha risposto alle domande dei cittadini sullo status del Territorio Libero e del Porto Franco internazionale di Trieste.
Gli argomenti principali sono stati lo status dell’attuale Territorio Libero di Trieste dopo i mutamenti territoriali del 1992, il regime speciale e le potenzialità di sviluppo del Porto Franco, che esiste solo come ente di Stato del Territorio Libero, senza dimenticare i problemi relativi all’attuale amministrazione provvisoria italiana, in particolare la tassazione, e gli strumenti che Trieste Libera mette in atto a livello locale, italiano e internazionale (ONU) per ripristinare lo Stato di diritto.
Buona visione.