Nel nostro BLOG alcun impegno era stato preso per dare un’opinione sulla situazione politica italiana, perché si attendeva una presa di posizione decisa, o almeno qualcosa di simile, dalla nuova Maggioranza ma la situazione a oggi è drammatica, appurato lo sfacelo totale del paese sino a ieri un “blocco rosso”. Si tratta di operare un vero capovolgimento politico, un compito immane  in un periodo storico di transizione, le cui decisioni prese influenzeranno inevitabilmente tutta la politica futura; il Centro Destra ritorni a essere una vera Destra Liberale, la Lega di Salvini non ceda di un millimetro, rifletta con calma, gli avvoltoi sono dietro l’angolo, lo afferma, per esperienze fatte, un ex consigliere comunale quasi ottantenne della Lega. Attenzione al rumorista, ovvero il benemerito Signor Di Maio, nuovo leader di un partito le cui origini (ricordate i sabotatori della TAV in Valle Susa?) erano di estrema sinistra, oggi da che parte stanno?

Tuttavia hanno vinto e su questo non si discute ma essere molto, molto prudenti è d’obbligo. Gli unici a stare sulla scena sono i comunisti del PD, che dal modo col quale il nuovo segretario espone il suo sempiterno sorrisetto canzonatorio, sembra un avvoltoio che attende il suo cadavere. Questa pletora di disperati non ha neppure la dignità di contenersi, riconoscere i loro madornali errori o almeno palesare quello che non possono avere e non hanno mai avuto: il buon senso. Sono e rimangono i pericolosi comunisti italiani.

Non è che Berlusconi ci sia simpatico, tuttavia è sempre e comunque preso di mira come una sagoma da tiro a segno e il sistema abietto con il quale lo hanno tolto di mezzo è, senza ombra di dubbio un Colpo di Stato. Bersagliato da tutti e insultato senza ritegno, una cosa almeno l’ha detta in modo chiaro: che i 5stelle sono fannulloni perditempo all’arrembaggio in un paese dove la gente non sa più chi votare. Ma la gente, una cosa giusta invece l’ha fatta: ha demolito in tronco i demagoghi del PD e guai a coloro chi si permettono di riportarli al governo. Ricordo ai corti di memoria che l’articolo 1 secondo paragrafo della nostra Costituzione afferma in modo incontrovertibile che; “La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione”. Calpestata e disattesa dagli attuali politici e da molti altri prima, hanno avuto sempre mano libera, perché costoro  usufruiscono dell’immunità parlamentare; non sarebbe ora di toglierla a iniziare dalla Regione Piemonte? Mentre la stessa Regione Piemonte riscopre l’eccellenza artigiana attraverso giovani che allevano alcune mucche, altri che coltivano ortaggi e altri ancora che riescono con tenacia a tenere in piedi le loro aziende; nel frattempo l’emorragia dei posti di lavoro ogni giorno aumenta inesorabilmente con un ritmo spaventoso in tutta l’area  piemontese. Cartiere Burgo; 100 esuberi, un’altra eccellenza andata in malora; l’astigiano ha il record della cassa integrazione, come pure nell’alessandrino e nel biellese . All’ARCA tecnologies di Ivrea e Bollengo si fa di tutto per scongiurare i 103 licenziamenti. E la centenaria eccellenza della Borsalino come finirà? E l’ALITALIA?

Tutto il Piemonte è una sequela di aziende che chiudono o riducono drasticamente gli occupati; ora si cerca di correre ai ripari ma è tardi. Si sogna sul turismo ma è un settore di supporto, sul cibo; sembra che questi pericolosi sognatori siano convinti che l’unico organo pensante dei piemontesi e altri sia il ventre, si sbagliano e ne hanno avuta una ben chiara prova. Ë da vedere come si rimedierà a STIPENDIOPOLI, ovvero, alle decine di migliaia di assunzioni inutili fatte da Renzi e compagni per vincere le elezioni, tutto l’organico dei dipendenti statali dissangua il paese tra scandali e inefficienza.

A questo punto, sono fermamente convinto che l’attuale impostazione politica della Repubblicana sia da cassare, dando spazio a una proposta Federale, peraltro pronta e applicabile con qualche minimo ritocco e alla quale presto o tardi si deve ricorrere; tutto il resto non servirà a chiudere le gigantesche falle nel corpo morente di questo paese.

I giovani? Troppi sono sbandati, inconcludenti e con genitori ignoranti e incapaci. Il sistema c’è, se si vuole veramente ridare a loro una scuola seria, lavoro e speranza; la sicurezza è nel divenire, se veramente l’obiettivo è quello. Ridiamo al paese uomini, non sbandati: urge ripristinare al più presto il servizio militare di leva obbligatorio o almeno un addestramento semestrale per tutti e… non si accettano raccomandati.

Staremo a vedere.

L’ Alpino Carlo Ellena.

 

Condividi questo articolo