Nessuna sorpresa; è successo quello che doveva succedere, io semplice cittadino l’avevo anticipato nel mio BLOG, con la differenza che davo la Merkel per sconfitta. Non è stato così ma cambia poco. Gli equilibri all’interno della sua maggioranza sono svaniti e con la destra dura all’opposizione e un parlamento simile a una sorta d’insalata russa, per la Cancelliera sarà molto difficile costruire un governo che, pare ovvio, sarà ben diverso da quello precedente, compreso l’atteggiamento verso l’immigrazione selvaggia, senza dimenticare la futura posizione tedesca all’interno dell’UE. Ed è soltanto il primo scossone; i contraccolpi che avverranno in seguito ad altre votazioni politiche negli stati membri UE, saranno senza dubbio sorprendenti.

La Spagna usa il pugno di ferro con la Catalogna, è regime totalitario ma i catalani presto o tardi vinceranno, sono dei duri e non molleranno mai; siamo con loro.

E l’Italia? Deve cambiare, ne ha le potenzialità, se lo vuole veramente. È urgente dare un futuro ai nostri giovani disoccupati per forza; per questo è indispensabile una destra liberale forte.

A ottobre ci saranno i due referendum sull’autonomia del Veneto e Lombardia, secondo l’articolo 116 della nostra Costituzione, sono due consultazioni per la libertà dell’individuo, per i lavoratori e per la imprese, qualcosa si muove, speriamo nella vittoria.

Nei regimi a democrazia avanzata, quando avviene un’alterazione o una frattura nel sistema verso un altro a forte impostazione statalista di sinistra imposto senza consultazione popolare, presto o tardi, a un’inevitabile votazione politica, il regime imploderà sulle sue rovine e saranno i cittadini a indicare la strada; Brexit insegna. Sono gli effetti di forze inarrestabili quali; libertà, onestà, giustizia.

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